Un numero su tutti, come il mio voto a
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Mi sono lasciato alle spalle un mese davvero infuocato: dei due esami sostenuti la scorsa settimana il secondo di questi mi ha letteralmente privato del sonno, già disturbato di suo da un fastidio acciacco fisico (ho scoperto di bruxare 🙁 sigh). Mi riferisco a Sistemi informativi sul web, sicuramente il corso più interessante della mia esperienza universitaria, grazie al quale ho avuto modo di imparare, per la prima volta, aspetti e argomenti che avevo sempre tralasciato in passato, un po’ per pigrizia, un po’ per indolenza e un po’ perchè, beh, mi appassionano maggiormente i problemi di più basso livello. E così mi sono ritrovato fra le mani un validissimo motivo per sviluppare i miei progetti utilizzando Java: servlet e JSP mi hanno aperto gli occhi su una parte di mondo che avevo sempre trascurato. Sul sito del corso sono disponibili tutte le informazioni necessarie per sostenere e superare l’esame con successo, in particolare è possibile trovare le specifiche del progetto, da sviluppare in poco meno di un mese, della sessione appena conclusa. E il risultato? È disponibile a questo indirizzo, mentre per il codice sarà necessario attendere un altro paio di settimane, lo pubblicherò a verbalizzazione conclusa. Concludo con una nota relativa ai lavori di ristruttrazione del wiki: visto la fine annuncata del ciclo di vita di Edgy, ho quasi finito eliminare/segnalare-come-deprecate le guide dedicate a tale versione. Sono cominciati i lavori alla pagina FaqVideo, al momento presente in una mia sottopagina prove sul wiki di Ubuntu. Chiunque voglia partecipare ai lavori è benvenuto! Ieri ho avuto l’onore di ufficializzare la promozione a Editori del wiki di Ubuntu-it di Francesco De Virgilio e Salvatore Palma. Complimenti ragazzi, e buon lavoro! Ho appena finito di sistemare il resoconto dell’installazione di Ubuntu sul mio portatile: eccola qui! Avevo necessità di un portatile per lo studio e circa un paio di settimane fa, al centro commerciale Conforama di Aprilia, ho trovato un Olidata Stainer 3050 in offerta a 599 €. Nella stessa fascia di prezzo non ho trovato altri notebook altrettanto promettenti e, beh, sinceramente non me la sentivo di esborsare una cifra superiore per qualche macchina Acer, magari dotata di una migliore scheda video (bleah!) ma con meno RAM. Passiamo alle caratteristiche, come fonti sono disponibili il sito del produttore e, beh, la mia macchina: Ho installato la versione per amd64 con il cd alternate (è un’ATI, bellezza), e al primo avvio ho installato a mano l’ultima versione disponibile dei driver proprietari (i nuovi Catalyst): avrei potuto usare Envy ma si sa, non mi piacciono le cose facili. Così, dopo aver abilitato sia universe che multiverse, ho proceduto al download e all’installazione in questo modo: wget -c http://a248.e.akamai.net/f/674/9206/0/www2.ati.com/drivers/linux/ati-driver-installer-8.443.1-x86.x86_64.run sudo apt-get update sudo apt-get install build-essential fakeroot dh-make debhelper debconf libstdc++5 dkms sudo bash ati-driver-installer-8.443.1-x86.x86_64.run –buildpkg Ubuntu/gutsy Una volta terminato il processo di compilazione e installazione dei pacchetti (già, perchè, per chi non l’avesse capito, è proprio ciò che fa il sopra citato installer) bisogna blacklistare il modulo di default. Dunque apriamo /etc/default/linux-restricted-modules-common con sudo nano /etc/default/linux-restricted-modules-common e modifichiamo l’unica riga presente nel file: DISABLED_MODULES=”fglrx” Una volta finito si potrà riavviare e al prossimo login il sistema si presenterà con la sua usuale interfaccia grafica. Ah, c’è un dettaglio che dimentico sempre ma che non va sottovalutato: in Gestore driver con restrizioni sarà presente l’elemento «Driver grafici accelerati ATI», i quali risulteranno disabilitati ma funzionanti. Ecco, tale elemento va ignorato. Una volta installati i driver video, felice e compiaciuto della bellezza grafica di GNOME (sì, sono un bambinone), cominciai a notare uno strano e fastidioso problema, per altro piuttosto comune fra i possessori di CPU Turion64. Beh, insomma, a CPU sotto sforzo e con la temperatura in salita (ma sempre entro limiti accettabili) il sistema si spengeva da solo. Facciamola corta: ho smesso di avere tali problemi aggiungendo le opzioni noapic e nolapic all’avvio del kernel. Ecco la stringa completa del kernel, contenuta nel file /boot/grub/menu.lst: title Ubuntu 7.10, kernel 2.6.22-14-generic L’opzione vga=0F07 è necessaria al corretto caricamento dello splash di GRUB. Nel caso il problema dovesse ancora presentarsi allora sarà necessario aggiungere anche l’opzione acpi=off, con conseguente perdita delle funzionalità di sospensione e ibernazione. Comunque, la mia configurazione attuale risulta molto stabile e il sistema non sembra soffrire di altri problemi simili. Per ottenere il massimo dal potente Turion64 X2 ho installato l’applet «Variazione frequenza CPU» sul pannello superiore di GNOME (quello inferiore, come al solito, l’ho sostituito con Avant Window Navigator). Per installare l’applet in questione è sufficiente aprire un terminale e digitare: sudo apt-get install gnome-applets Dunque, per poter modificare il governor in uso e impostare manualmente la frequenza è necessario ricononfigurare il pacchetto appena installato: sudo dpkg-reconfigure gnome-applets Selezionare «Ok» e «Yes» nella finestra di configurazione. Una volta terminato sarà possibile scegliere, fra quelle disponibili, l’opzione preferita, proprio come nella figura sottostante: Per monitorare la temperatura basta installare i pacchetti lm-sensors e sensors-applet (il primo è necessario per la lettura dei valori dei sensori, il secondo contiene l’applet per il pannello di GNOME): sudo apt-get install lm-sensors sensors-applet Per aggiungere l’applet sul pannello basta cliccarci con il tasto destro, andare su «Aggiungi al pannello» e scegliere «Hardware Sensors Monitor». Il risultato è visibile nella schermata precedente. Per la gestione energetica ho installato il pacchetto laptop-mode-utils, contenente tutto il necessario per risparmiare energia durante l’utilizzo della batteria. L’altro giorno, mentre approfittavo della pausa pranzo per guardarmi la quart’ultima puntata della prima serie di Dr. House (sono in arretrato di due serie a causa del fatto che non guardo la TV, è stata la mia ragazza a farmi appassionare al personaggio creato da David Shore), mi sono accorto della presenza di un piccolo inconveniente: benchè l’uscita headphone funzionasse, in cuffia veniva spedito lo stesso output degli altoparlanti frontali, con la sgradevole conseguenza che impostando in mute gli altoparlanti, le cuffie diventavano inutili. Dopo averne provate tante e dopo aver cancellato, per errore, innumerevoli librerie e moduli preinstallati, sono riuscito a trovare una configurazione semplice e adatta a risolvere tale inconveniente. Ho aggiunto il modulo snd-hda-intel all’avvio, modificando il file /etc/modules come nell’esempio: # /etc/modules: kernel modules to load at boot time. loop Infine ho aggiunto le opzioni adatte al chipset del portatile in /etc/modprobe.d/alsa-base. Da terminale: gksu gedit /etc/modprobe.d/alsa-base Ed ecco la riga da aggiungere: options snd-hda-intel model=acer Sì, lo so, non è un Acer, però così funziona, e una volta riavviato il sistema in alsamixer sarà possibile controllare il volume delle casse con lo slider «Surround» e quello delle cuffie con lo slider «Front». Non escludo che possa esistere una soluzione migliore, questa comunque funziona e al momento non desidero altro. Per il plugin Java di Firefox ho dovuto eseguire una versione modificata della procedura d’installazione per IcedTea. Per cominciare ho aggiunto questi repository nel /etc/apt/sources.list: deb http://people.ubuntu.com/~doko/ubuntu/ gutsy/ Dunque ho aggiornato la lista e installato il pacchetto: sudo apt-get update Infine ho corretto un piccolo problemino di installazione: cd ~/.mozilla Il plugin è risultato utilizzabile fin dal successivo riavvio del browser. Ecco un elenco delle problematiche alle quali ancora non ho trovato valide soluzioni: Posso ritenermi soddisfatto del mio acquisto, il portatile è un vera belva, le prestazioni offerte sono davvero di altissimo livello. Appena posso pubblico la guida sul wiki. Un buon prodotto merita visibilità: è pronta la guida alla configurazione di Wine (frutto dell’ottimo lavoro svolto con lodevole impegno da Riccardo Filippone), davvero un bel regalo di Natale per tutti coloro che vogliono ottenere il massimo dall’emulatore per Windows. Dunque una revisione minore: la guida alla configurazione del modem Motorola SM56 ora è definitivamente sistemata. Ecco fatto, ora non resta che sistemare la pagina Prove di Totò ma a causa del poco tempo a disposizione ho avuto modo solo di leggerla molto velocemente. Bene, concludo con gli auguri di buone feste a tutti i miei lettori e con un saluto particolare al Planet di Ubuntu-it e agli amici di Tuxfeed. Ci si sente/legge/vede fra qualche giorno. La procedura è semplicissima, ho avuto modo di metterla in pratica sul portatile di un amico (un Sony Vaio VGN-NR11S/S, con scheda video Intel GMA X3100). A quanto pare, tale chipset è stata inserito in blacklist a causa di una grave incompatibilità con Compiz Fusion: in parole provere, una volta abilitato Compiz sarà impossibile riprodurre filmati video (altre informazioni 1, 2 e 3). Comincio subito incoraggiando i meno esperti: tranquilli, non serve compilare nulla, basta aggiungere una riga a /etc/xdg/compiz/compiz-manager con un normale editor di testo. Allora: gksu gedit /etc/xdg/compiz/compiz-manager Se il file non esiste ovviamente va creato, infine aggiungere in fondo questa riga: SKIP_CHECKS=”yes” la quale forzerà il salto del controllo di compatibilità. Una volta finito, salvare il file, chiudere l’editor e riavviare X (con la solita combinazione Ctrl+Alt+Backspace). Al prossimo riavvio si potrà tranquillamente andare su Preferenze -> Aspetto e selezionare, nella tab «Effetti visivi», il tipo di effetti desiderati. Concludo segnalandovi il resoconto dell’installazione di Gutsy sul portatile sopra citato. Si tratta per l’appunto di un semplice cambio d’abito: ecco la nuova grafica del blog! Sto finendo di sistemarla proprio in questi giorni, ci sono ancora delle piccole imperfezioni (il banner in basso a sinistra non è perfettamente allineato) e manca ancora il nuovo logo (che in realtà sarà quello di sempre, ovvero la mia faccia :D). E volendo rimanere in tema di grafica, proprio in questi giorni sto lavorando intensamente alla mia proposta per il nuovo indice del wiki di Ubuntu-it, presente (ma secretata) come sottopagina della mia pagina Prove. Al momento non posso mostrare screenshots ma a breve pubblicherò sicuramente qualcosa (una piccola porzione del menù che ho in mente oppure un angolino :D, non so bene ancora cosa mostrare…). Sul wiki di Ubuntu-it sono stati ufficialmente banditi tutti i riferimenti e i link diretti verso quei file eseguibili (per Windows ma non solo), anche noti come crack, che consentono di raggirare le protezioni di un software, al fine di utilizzarlo senza essere in possesso della relativa licenza (ecco l’annuncio presente nella board Documentazione del forum). “L’uso di un crack è legale se usato dal possessore di una copia originale del software” Potete ripeterlo tutte le volte che volete, anche fino alla nausea, ma la cruda realtà dei fatti non cambia: l’uso dei crack è vietato nel nostro paese. In altri stati, ai fini dell’utilizzo del programma, l’uso di alcuni tipi di crack (specialmente i cosiddetti crack no-cd) è consentito al legittimo proprietario/licenziatario del software e, benché il diritto al backup di sicurezza sia garantito pressoché ovunque, da noi l’uso di crack che modificano anche solo in parte l’opera non è lecito. Per maggiori informazioni consultate la legge 633/1941, disponibile per il download dal sito della SIAE.Meccanica, SIW e tre settimane di vita, ovvero “La passione di Quadrispro”
Nuove FAQ video
Due nuovi Editori
La guida per il mio portatile sul wiki di Ubuntu-it
Installare e configurare Ubuntu 7.10 «Gutsy Gibbon» su un Olidata Stainer 3050
Installazione del sistema e avvio della modalità grafica
Come evitare i brutal shutdown
root (hd0,3)
kernel /boot/vmlinuz-2.6.22-14-generic root=UUID=2b7de8bb-d110-415e-a712-d22b6bcf9759 ro quiet splash vga=0F07 noapic nolapic
initrd /boot/initrd.img-2.6.22-14-generic
quietVariare la frequenza di clock (CPU scaling) e monitorare la temperatura
Gestione energetica
Come separare le cuffie dagli altoparlanti
#
# This file contains the names of kernel modules that should be loaded
# at boot time, one per line. Lines beginning with “#” are ignored.
lp
rtc
fuse
snd-hda-intelInstallazione del plugin Java
deb-src http://people.ubuntu.com/~doko/ubuntu/ gutsy/
sudo apt-get install icedtea-java7-plugin
mkdir plugins
cd plugins
ln -s /usr/lib/jvm/java-7-icedtea/jre/lib/amd64/gcjwebplugin.soProblemi irrisolti
Conclusioni
Un buon Wine sotto l’albero
Abilitare Compiz Fusion su schede Intel GM965/GL960
Un cambio d’abito
Crack off-limits sul wiki di Ubuntu-it
30 (e più) motivi per essere felice
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